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1 Settembre 2007

Il Bosco Incantato Il Bosco Incantato - Presentazione

info@nadayoga.it cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 * Tel.+39 049 600491 * Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)
"Esiste un punto in cui l'armonia musicale e quella spirituale coincidono" (Pitagora)
"...Quel punto è nel Bosco Incantato" (Anonimo del XXI Sec.)
Nello splendido parco che circonda la Villa Giovanelli, con l’arrivo della primavera, fioriscono nuovi alberi e insolite piante, strani fiori, foglie e funghi mai visti si aggiungono alla già varia e incantevole flora: sono le ” installazioni sonore” che il laboratorio di musicoterapia, con la collaborazione di quello della ceramica e del legno, ha progettato e realizzato per rendere ancora più armonioso il luogo. Ai suoni della natura si aggiungerà così il “canto” di particolari strumenti, messi in vibrazione dal vento o dai visitatori, creando un piacevole sottofondo musicale naturale che, integrandosi con il paesaggio, contribuirà ad arricchirne il valore ecologico e artistico.

Il visitatore potrà sedersi ai piedi degli alberi, su di un soffice tappeto di profumate foglie d’alloro assaporandone l’aroma: rilassandosi al suono delicato di foglie sonore che il vento, quando vorrà, farà oscillare dolcemente, gusterà una musica sempre diversa, capace di riportare armonia ed equilibrio. Basterà poi allungare una mano e accarezzare le corde di speciali arpe, ricavate con le cavità dei tronchi di alberi secolari; o produrre ritmi personali sulle pelli di sconosciuti funghi-tamburo.

Passeggiando lungo i percorsi che il parco offre, troverà altre interessanti occasioni per sperimentare e creare nuove sonorità ottenute da strumenti poveri, ma ricchi di fantasia, fascino e poesia: pozzi vibranti, globi sonori, campane eoliche, fontane armoniche, arpe melodiche e tanti altri che via via fioriranno nel tempo, grazie alle cure di speciali e insoliti giardinieri…


Cos’è il “Bosco incantato”

Si tratta di uno spazio aperto dove vengono inserite delle particolari installazioni, con la finalità di creare degli ambienti sonori legati al paesaggio naturale, in considerazione dei materiali usati per realizzarli e del tipo di sonorità producibili. Il visitatore viene coinvolto attivamente nell’esplorazione delle possibilità acustiche che le installazioni offrono, immergendosi così in uno spazio sonoro e musicale fatto di timbri, ritmi e frammenti melodici legati alla natura, nel quadro di una riscoperta ecologica del suono, dove il “fare musica” è sganciato da vincoli accademici e istituzionali, riappropriandosi del suo più profondo valore ludico, tattile ed esperienziale. I vari “strumenti”, progettati dal Laboratorio di Musicoterapia e Ceramica del CEOD Villaggio S.Antonio, utilizzano materiali naturali (legno, argilla, canne di bambù, tronchi d’albero, pelli animali, conchiglie, gusci di noci, acqua) ed altri riciclati, recuperati da rifiuti e riadattati per fondersi assieme e creare delle “macchine sonore” fantasiose e vive, mimetizzate fra la piantagione del parco, diventando così “parte” integrante dell’ambiente. Alcune di loro “suoneranno” anche senza l’intervento del visitatore, intonate dal vento compiacente che, a sua discrezione, creerà una musica ogni volta nuova e diversa, ma sempre in armonia e accordo con l’ecosistema. Il giardino sonoro diventa allora una sorta di Eden incontaminato, dove recuperare una dimensione privilegiata di ascolto di sé e dell’ambiente esterno, per coglierne lo stretto legame armonico, e lasciarsi coinvolgere con tutti i sensi nelle sfumature di sonorità spesso dimenticate, soffocate dalla frenesia e dalla cacofonia di un mondo sempre più meccanico e sordo; per ritrovare il piacere semplice del contatto con la natura, assaporandone i profumi e gustando in libertà tutte le sensazioni psicofisiche che i numerosi “angoli sonori” dislocati lungo il percorso sanno evocare. La musica così nasce dall’incanto di una partitura che dal tradizionale foglio di carta si trasferisce direttamente nelle foglie di porcellana applicate sui rami di un albero, nel frusciare ritmico di uno speciale canneto, o nel delicato arpeggio del vento su corde tese fra i tronchi di antiche piante… Tutta la struttura, denominata “Il bosco incantato” (destinata a crescere nel tempo con nuove installazioni), diventa anche un importante spazio didattico e pedagogico, in grado di stabilire un approccio diverso alla musica, basato sull’esperienza diretta del visitatore, che potrà cimentarsi nella produzione di suoni, ritmi e scale melodiche senza che gli sia richiesta alcuna conoscenza specifica: giocando e interagendo con i vari “strumenti” dislocati nello spazio aperto, potrà percorrere un itinerario che gli permetterà di conoscere direttamente gli elementi fondamentali del suono e della musica, esprimendosi nella massima libertà e creatività. Potrà riappropriarsi del piacere di ascoltare e condividere i suoni della natura, esplorando tutte le possibilità timbriche di svariati oggetti e materiali, i diversi modi di produrre il suono, nonché di inventarsi e creare - da sé o assieme ad altri - piccoli ma significativi “momenti musicali” in grado di stimolare la fantasia e la voglia di comunicare. Ogni “spazio” e “allestimento” del bosco sarà illustrato e commentato da targhette esplicative contenenti informazioni su materiali impiegati, tecniche di utilizzo e altri elementi significativi per una miglior comprensione di interessanti aspetti tecnici e propriamente musicali.

Riccardo Misto 29 settembre 2006



Il laboratorio di Musicoterapia è attivo al Villaggio S.Antonio dal 1987 ed è condotto dall’educatore e musicoterapeuta Riccardo Misto. Sono previste sedute singole e di gruppo, in cui gli utenti hanno la possibilità di esprimersi, comunicare, scaricare tensioni emotive e attivare processi cognitivi attraverso il suono e la musica.

Il laboratorio della Ceramica è attivo dal 1989: inaugurato da Massimo Perin (scomparso nel 1999) è stato poi riaperto dall’attuale ITP Emanuela Sturaro, che ha allestito numerose mostre di oggetti realizzati dagli utenti del Villaggio, l’ultima delle quali (“Q.I. SuONO”) è stata espressamente dedicata agli strumenti musicali.

Il laboratorio del Legno è attualmente organizzato come “spazio trasversale” in cui alcuni utenti sono seguiti dai rispettivi operatori nella lavorazione di oggetti vari. Per la realizzazione degli strumenti impiegati nel bosco incantato è stato di grande utilità l’apporto dell’OSS Loris Stocchero.

Un ringraziamento va infine al laboratorio “Espressione-Movimento”, condotto dalla psicomotricista Lorella Morello, che ha organizzato i movimenti coreografici per la rappresentazione della “Partitura sonora per voce narrante e suoni naturali”, il racconto ideato per l’inaugurazione del Bosco Incantato, avvenuta il 29 settembre 2006 nel parco di Villa Giovanelli a Noventa Padovana.
Nel corso dell'evento sono state lette e sonorizzate alcune delle "Favole del Bosco Incantato", scritte espressamente da Riccardo Misto, in cui si narrano le vicende di sette sonore note nel magico mondo del Bosco.

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IL BOSCO INCANTATO
Installazione permanente
di percorsi sonoro-musicali
visite su prenotazione nell’orario
di apertura del Ceod Villaggio sant'Antonio
via Cappello 79, 35027 Noventa Padovana
al giovedì ore 9.00-12.15

Il Bosco "in tournee" :
da sabato 20 a domenica 28 giugno 2009, esposizione di alcune installazioni presso la Biblioteca di Noventa Padovana, in occasione della Festa del Volontariato




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